domenica 8 luglio 2012

Canzone per l'estate



Con tua moglie che lavava i piatti in cucina e non capiva ,
con tua figlia che provava il suo vestito nuovo e sorrideva,
con la radio che ronzava
per il mondo cose strane
e il respiro del tuo cane che dormiva.

Coi tuoi santi sempre pronti a benedire i tuoi sforzi per il pane,
con il tuo bambino biondo a cui hai dato una pistola per Natale,
che sembra vera,
con il letto in cui tua moglie
non ti ha mai saputo dare
e gli occhiali che tra un po' dovrai cambiare.

Com'è che non riesci più a volare?

Con le tue finestre aperte sulla strada e gli occhi chiusi sulla gente,
con la tua tranquillità, lucidità, soddisfazione permanente,
la tua coda di ricambio,
le tue nuvole in affitto,
le tue rondini di guardia sopra il tetto.

Con il tuo francescanesimo a puntate e la tua dolce consistenza,
col tuo ossigeno purgato e le tue onde regolate in una stanza,
col permesso di trasmettere
e il divieto di parlare
e ogni giorno un altro giorno da contare.

Com'è che non riesci più a volare?

Con i tuoi entusiasmi lenti precisati da ricordi stagionali,
e una bella addormentata che si sveglia a tutto quel che le regali,
con il tuo collezionismo
di parole complicate,
la tua ultima canzone per l'estate.

Con le tue mani di carta per avvolgere altre mani normali,
con l'idiota in giardino ad isolare le tue rose migliori,
col tuo freddo di montagna
e il divieto di sudare
e più niente per poterti vergognare.

Com'è che non riesci più a volare?
com'è che non riesci più a volare?
com'è che non riesci più a volare?

(Fabrizio De André)

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