sabato 22 gennaio 2022

Ostjuden

Ostjuden, in yiddish: מעריבֿ־אשכנזים, mayrev-ashkenazim, stava a indicare, con senso dispregiativo, l'ebreo dei territori dell'Europa orientale.

Per Primo Levi, Ostjuden è preghiera laica degli internati; è una invocazione dell'umanità ed è riconoscimento nell'umanità, ossia appartenenza al genere umano e riconoscimento di sè nei compagni (un popolo, una discendenza, i compagni di sorte). 


Padri nostri di questa terra,

Mercanti di molteplice ingegno,

Savi arguti dalla molta prole

Che Dio seminò per il mondo

Come nei solchi Ulisse folle il sale:

Vi ho ritrovati per ogni dove,

Molti come la rena del mare,

Voi popolo di altera cervice,

Tenace povero seme umano.


Primo Levi

7 febbraio 1946